Il “global warming”, il riscaldamento globale, sta condizionando sempre di più la vita sulla Terra, ma gli esseri umani non sono gli unici a subire gli effetti di questa catastrofe naturale. A scioglimento dei ghiacciai, incendi, siccità, alluvioni, tempeste, epidemie e migrazioni si aggiungono anche i gravi effetti sulla salute degli amici a 4 zampe, soprattutto in merito al “colpo di calore” dei cani.

Basti pensare che, secondo quanto illustrato da uno studio Scientific Reports condotto da un pool di docenti della Nottingham Trent University pubblicato da Nature, attingendo ai feedback di oltre 900mila visite veterinarie nel Regno Unito è emerso un tasso di poco superiore al 14% come indice di mortalità nei cani che hanno subìto questa patologia: un’emergenza acuta caratterizzata da un aumento della temperatura corporea superiore ai 41°C che si verifica con maggiore frequenza durante l’estate con afa e climi torridi. L’autrice dello studio Emily Hall, veterinaria presso la School of Animal, Rural and Environmental Sciences dell’ateneo inglese, ha dichiarato alla testata britannica The Standard che il colpo di calore è una condizione potenzialmente fatale e si prevede che diventerà ancora più comune man mano che le temperature continueranno a salire.
Ma quali sono i fattori che determinano questo grave pericolo: una nuova ricerca pubblicata su Vet Times ha dimostrato che l’esercizio eccessivo in estate rappresenta il 74% dei casi, il 13% è riferibile al mero caldo insopportabile e il 5% ai cani rinchiusi in un veicolo. Ma non è tutto: più di un terzo dei proprietari di cani brachicefali, che soffrono maggiormente questa condizione a causa del cranio allargato e di una particolare conformazione dell’apparato respiratorio, ha riferito che la termoregolazione è un problema per il proprio animale: secondo questa ricerca i bulldog inglesi, infatti, hanno 14 volte più probabilità di soffrire di malattie legate al calore rispetto ai Labrador, mentre i bulldog francesi rischiano 6 volte di più.
Esiste anche una classifica delle 10 razze canine più soggette al “colpo di calore” ed è stata pubblicata da Bloomberg Green: al primo posto c’è lo Chow Chow, seguito da Bulldog Inglese e Bouledogue Francese, a seguire Dogue de Bordeaux, Greyhound, Cavalier King Charles Spaniel, Carlino, English Springer Spaniel, Golden Retriever e Boxer. Per fortuna non capita così spesso, ma essere abbandonati in auto sotto il sole potrebbe essere fatale per gli animali: a questo proposito PETA dal 2018 sul proprio sito monitora il numero dei cani che non ce l’hanno fatta per questa grave dimenticanza dell’uomo e il numero dei salvataggi: nel 2021 le morti accertate sono già 28 e i salvataggi ben 96.
Come fare per limitare quindi i fattori di rischio? Oltre ai 10 preziosi consigli degli esperti veterinari per la prevenzione e il pronto intervento elencati di seguito, in soccorso degli amici a 4 zampe arrivano anche l’innovazione tecnologica e la moda: da un’idea della startup al femminile Bullfit Fashion (bullfitfashion.com) è nata infatti B-cool, una linea di avanzati capi refrigeranti intelligenti, che si attivano solo quando i cani hanno effettivamente bisogno di essere rinfrescati, una vera innovazione made in Italy: “I colpi di calore non sono uno scherzo. Soprattutto per i bulldog, inglesi e francesi, razze brachicefale che risentono del caldo in modo particolare, e incorrono più facilmente nell’iperventilazione – spiega Emi Nava, fondatrice di Bullfit Fashion – Proprio per questo abbiamo ideato la linea B-Cool: nel capo una membrana frutto di un brevetto americano si attiva quando rileva l’aumento della temperatura corporea del cane. Va bagnata prima di essere indossata, ma il cane avvertirà una sensazione di asciutto, con un effetto attivo fino a 10 ore. I brachicefali hanno la necessità di essere coperti per evitare gli sbalzi di temperatura, il caldo torrido, l’umidità e tutte quelle situazioni che potrebbero favorirne il riscaldamento eccessivo e l’insorgere di patologie dell’apparato respiratorio. Vanno assolutamente messi al riparo dal temutissimo colpo di calore: siamo davvero orgogliosi di offrire una valida soluzione utilizzata anche da importanti veterinari”.

Ecco, infine, i 10 consigli degli esperti veterinari per prevenire i colpi di calore e agire correttamente quando si verificano:

1. MAI LASCIARE UN CANE NELL’AUTO CON TEMPERATURE BOLLENTI

In estate la temperatura nell’abitacolo può raggiungere livelli letali anche con il finestrino aperto.

2. VIETATI SFORZI E PASSEGGIATE NELLE ORE PIÙ CALDE

Anche una semplice sgambata può essere pericolosa per i cani, meglio uscire al mattino e la sera.

3. IMPARARE A RISPETTARE I RITMI CANINI

Quando fa molto caldo il cane potrebbe mangiare di meno, meglio spostare i pasti in ore più fresche.

4. RINFRESCARLI È FONDAMENTALE

Abbigliamento rinfrescante B-Cool, cubetto di ghiaccio, gioco in freezer: ecco alcune soluzioni.

5. NIENTE SPIAGGIA O ESCURSIONI COL SOLLEONE

I cani non hanno ghiandole sudoripare, per dissipare il calore eccessivo ansimano: meglio evitare.

6. ACQUA E OMBRA, BINOMIO VINCENTE

Zone ombreggiate per le ore più calde e accesso all’acqua fresca sono fondamentali.

7. L’IMPORTANTE È SAPER RICONOSCERE IL PROBLEMA

Disagio, irrequietezza, aumento della frequenza respiratoria e cardiaca: ecco i campanelli d’allarme.

8. IN CASO DI COLPO DI CALORE SUBITO DAL VETERINARIO

Se il cane presenta i sintomi tipici è necessario correre dal veterinario senza se e senza ma.

9. AZIONI PALLIATIVE: ACQUA FRESCA A VOLONTÀ

Ai primi segnali è bene rinfrescare il cane soprattutto sul collo, sotto le ascelle e all’inguine.

10. TOSARE È UN ERRORE

Il pelo canino serve sì a proteggerli dal freddo, ma anche dal caldo e dai raggi solari: mai tosarli. (ANSA)