L’altrove in cui ci rifugiamo è spesso un bluff per mascherare la nostra paura di vivere il presente.

Si terrà il prossimo 3 agosto alle ore 18:30 presso il locale “Tocca a Tia” sito nella piazzetta del Carmelo di Termini Imerese, la presentazione del romanzo “Alibi” di Fabio Giallombardo.
Il romanzo contiene la prefazione scritta da Fiammetta Borsellino.
Presenteranno il romanzo la professoressa Francesca Caronna e lo scrittore termitano Giorgio Lupo. Inoltre, durante la serata Mariagrazia Cannavò e Damiano Giunta leggeranno delle pagine del libro.

Si tratterà sicuramente di un momento ricco di emozioni, infatti, è molto toccante la dedica a Falcone Borsellino inserita all’interno nel libro, nella quale si legge:

A Paolo Borsellino e a tutti quegli italiani
che si ostinano ad amare il proprio paese
senza cedere alla tentazione di cercare alibi,
anche quando le istituzioni li hanno abbandonati.

 

Descrizione

Ulisse Marranzano è un uomo dal carattere irrequieto, sempre sospeso fra il bisogno di aggrapparsi a uno scoglio e il desiderio del mare aperto. Sullo sfondo di una cittadina del litorale marchigiano, condivide una tranquilla routine familiare con la tenace moglie Penélope e i due figli, finché la storia torbida dell’Italia occulta non irrompe nella serenità della vita di provincia, sconvolgendo il suo mondo. Sconcertanti rivelazioni risvegliano un’ansia di verità: mentre davanti agli occhi di Ulisse e dei suoi compagni di viaggio si svela il più grave depistaggio della storia repubblicana, nel loro animo si fa strada il desiderio di dissipare le fitte nebbie che avvolgono le indagini sull’omicidio di Paolo Borsellino. Così una poliziotta passionale e ostinata, un adolescente ribelle e critico e una dolcissima bambina segnata da un tragico destino intraprendono un vertiginoso viaggio dentro se stessi e nelle pieghe più inconfessabili della storia italiana. Nelle loro anime e nella coscienza collettiva nazionale, il bianco e il nero, il bene e il male, la giustizia e l’ingiustizia si aggrovigliano in un nodo gordiano che può sciogliersi solo attraverso un paziente tirocinio di coraggio e autenticità.

La prefazione di Fiammetta Borsellino introduce la narrazione con la forza di una donna che ha vissuto la sua esistenza all’insegna dell’amore per la vita, ma anche della coscienza del dolore.